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Dalle origini ormai secolari, l'Aceto Balsamico, unico nel suo genere, viene prodotto nei territori compresi nella provincia di Modena, come la vera tradizione richiede. Il suo sapore unico esalta i cibi senza coprirne il gusto, con il giusto equilibrio. L'idea di un aceto dolce; è nata a Modena e Reggio Emilia alcuni secoli fa alla corte dei Duchi Estensi. Il procedimento tradizionale di produzione (da cui deriva l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, oggi DOP) prevede standard produttivi rigidissimi e un lungo invecchiamento (da 20 a 50 anni e più) con progressivo travaso in botticelle di dimensioni sempre più piccole, fino ad ottenere dall'iniziale mosto cotto d'uva un aceto rotondo e di grande equilibrio, di cui bastano poche gocce per esaltare tutti i cibi. Questo prodotto artigianale e costosissimo non è però disponibile al grande pubblico. L'Aceto Balsamico di Modena (NB: non Tradizionale, quindi non DOP!) viene invece prodotto con la medesima base (il mosto d'uva cotto), ma con un invecchiamento assai minore e procedimenti meno artigianali. Invecchiato da alcuni mesi a 3-5 anni, è sempre un ottimo condimento per piatti particolari, e sta sempre più ottenendo successo nella cucina italiana e tradizionale, ma anche all'estero dove gli stranieri stanno tentando di imitarne produzione e successo.
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